martedì 10 gennaio 2012

NetApp, il futuro è nel Cloud!

NetApp, società quotata in borsa al Nasdaq, fondata 20 anni fa, conta oggi 12.000 dipendenti e fattura 6.5 milliardi di dollari.
NetApp è la numero 1 al mondo per segmento di fascia media sui Server Storage & DataCenter. Cresce in media del 25% all'anno.
La sede principale è a Sunnyvale subito dopo Palo Alto, in un comprensorio talmente grande che ricopre un intero quartiere.





L'incontro inizia alle ore 12.00 e termina alle 16.00. Gli interventi sono tutti molto interessanti, soprattutto quello del Vice President che illustra come la tecnologia in atto negli ultimi anni sta andando vertiginosamente verso quella del Cloud. Detto così si scopre l'acqua calda, ma vedendo direttamente da uno dei protagonisti il modo con cui si stanno evolvendo e l'origine dell'evoluzione oltre che le esigenze del mercato, ti fanno capire come è perchè una azienda che potrebbe rischiare di chiudere da un giorno all'altro, si converte verso un settore ottenendo risultati di crescita del 30%. E non è certo semplice applicarlo ad una impresa da 12.000 dipendenti in varie parti del mondo.
Tenete conto che solo nella sede dove siamo stati ne hanno 3.000, il resto è in giro per il mondo. L'headquarter europeo è ad Amsterdam.
Uno dei top manager è italiano. Si chiama Massimo Rapparini, è direttore del reparto IT. sotto di lui 120 persone.
I clienti maggiori di NetApp sono Youtube, Rackspace ecc...
John Wallerich ci parla dei Data Center che ha progettato in vita sua. Parliamo di 2 milioni di metri quadrati si superficie di data storage!
Quello di cui si sta occupando in questo momento è il risparmio energetico. Ne abbiamo avuto una dimostrazione proprio in uno dei loro datacenter qui a Sannyvale. 3600 server in test!
In pratica più contenuti di producono nel mondo e più loro crescono. Lo storage è ormai una problematica complessa, non vedetela come una semplice cassa piena di Hard Disk dove depositare i vostri dati!
L'incontro è molto intenso. le informazioni che ci vengono date sono tantissime.
Per ora mi limito a riportare poche osservazioni, per chi volesse approfondire sono a disposizione!


2 commenti:

  1. Interessantissimo report, stutto oltre le cose già note sullo storage e la gestione dei dati, mi interesserebbe approffondire la questione legata al risparmio energetico. In che modo il legame tra una migliore gestione dei dati, su una loro efficace circolazione può da quello che hai appreso in quella sede, migliorare non solo le prestazioni lavorative ma anche la gestione delle energie, migliorando l'efficacio del vivere collettivo ? grazie Andrea , attendo ulteriori feedback, sempre interessanti :-)Giovanni

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  2. Giovanni, il risparmio energetico riguarda l'intera server farm, stiamo parlando anche di 1 Megawatt di potenza a seconda della grandezza del Data Center. Anche solo modificare la velocità delle ventole di areazione a seconda della temperatura esterna del Data Center può far risparmiare parecchio. Con alcuni accorgimenti il DataCenter che abbiamo visto (3600 server installati) ha fatto risparmiare ben 1,5 milioni di dollari in un anno di energia elettrica!

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