venerdì 22 novembre 2019

Tassa di Soggiorno? No Tassa di sbarco, e spiego il perché

Torna di moda in questo periodo il tema della tassa di soggiorno. Dalla politica all'imprenditoria, le posizioni sono divergenti su alcuni punti.
A mio avviso si sta discutendo su temi in cui il tassato (cioè il turista) non viene minimamente considerato, anzi, lo si vede solo come una cash cow (mucca da mungere) senza dare il giusto peso a quanto sta realmente facendo, cioè contribuire con una piccola spesa al miglioramento del suo soggiorno in un luogo dove non essendo residente, comporta un dispendio di energie locali che i soli residenti non sarebbero in grado di sopportare.

Da varie fonti si parla di numeri, di presenze, di euro al giorno a persona, dei bilanci dei comuni, e di come potrebbero essere investiti questi introiti. Purtroppo ci si sta focalizzando su un parametro di re-investimento sbagliato, che non rende giustizia a chi effettivamente da il contributo economico, cioè al turista. Quando si sente dire che i soldi possono essere spesi per la promozione turistica, non è chiaro infatti come esattamente dovrebbero esser spesi. Se si intende promozione del territorio come veicolo pubblicitario all'estero per far conoscere ancora di più la nostra regione, cioè per far venire più turisti, mi trova profondamente contrario.

mercoledì 30 gennaio 2019

La rivoluzione della digital industry può risollevare la crisi dei porti Italiani

E' ormai da qualche tempo che l'Italia soffre un periodo di decadenza della logistica portuale. A dirlo è anche il piano strategico nazionale della portualità denominato il "sistema mare", redatto dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Secondo il piano strategico, le inefficienze del sistema logistico costano oggi 50 miliardi l’anno, la dove il cluster portuale dell’intero Paese genera il 2,6% del PIL nazionale.
Il porto di Rotterdam genera da solo il 2,1% del PIL dei Paesi Bassi… Ovviamente qualche problema c'e'.
Negli ultimi 4 anni c'e' stato un lieve miglioramento, ma siamo sempre lontani dai numeri che ci si può aspettare da un paese come il nostro.


martedì 16 ottobre 2018

L'Italia è un paese solido ecco perché...


In questi giorni si fa un gran parlare dei conti pubblici italiani, e molti giornalisti riportano numeri senza nessuna correlazione tra loro, non so per quale motivo, se incompetenza, o semplice devozione al "titolo che fa vendere i giornali". Tutto questo contribuisce all'unico male del paese Italia: "LA SFIDUCIA".

Si sa, quando un imprenditore è pessimista e sfiduciato non può che fallire. E se l'azienda è buona, state certi che gli squali che nuotano attorno non fanno altro che contribuire al suo fallimento per rilevarne i pezzi migliori ad un prezzo insignificante.

Da imprenditore ormai da più di 20 anni, la mia visione è tutt'altro che pessimista, perché l'Italia è un paese ricco e potente, e nel panorama internazionale NESSUNO vuole che entri in campo un altro "potente".
E' per questo che da decenni si sta attuando contro di noi una guerra economica che tenderà a privarci dei beni che i nostri avi hanno costruito in centinaia di anni, con la compiacenza dei partiti politici che per anni sono stati ai giochi delle lobby di potere.

Avete sentito parlare di Miracolo Economico Italiano? Di come siamo usciti dalla Guerra? Beh, questo ha spaventato parecchio il mondo intero, perché in pochi anni da paese sottosviluppato e dedito alla mera agricoltura, siamo diventati una vera potenza economica mondiale.

Guardate qua:


Se volete qui c'e' scritto tutto: Clicca qui


giovedì 18 agosto 2016

20 anni dopo il primo booking online

In questo mio post, volevo raccontare la storia del primo booking di Sardegna.com...

Esattamente 20 anni fa, in maniera del tutto casuale, si concretizzava il primo booking online di Sardegna.com.
Non esisteva Booking.com, ne Expedia.com, ne nessun altro sito simile. Sarà sicuramente tra i primi booking online al mondo, e forse magari il primo in assoluto, chissà, ma poco importa.


domenica 17 gennaio 2016

Startup in Italia Vs Startup in US

Vorrei iniziare a scrivere alcuni appunti sulle differenze tra una Startup in Italia e una startup negli Stati Uniti. Ecco le mie prime riflessioni:

Dopo 2 anni e mezzo di esperienza all'estero, e per l'esattezza in Silicon Valley, ho avuto modo di farmi una idea personale sul mondo delle startup.
Ho frequentato parecchi amici a San Francisco, che si sono cimentati in questa avventura, Francesi, Tedeschi, Americani, Indiani... da ogni dove.


venerdì 6 marzo 2015

Sardegna.com S.r.l. storia di un'azienda che non ha mai fatto la startup

Sardegna.com è stata la mia prima attività imprenditoriale, quando ancora non sapevo nulla di quello che mi stava per succedere. Finito per caso nel mondo dell'imprenditoria, inizio a lavorare in una una webcompany chiamata Asanet S.r.l.. Anche se Sardegna.com naque nel 1995 di cui ancora qualcosa è visibile su www.webarchive.org, fino al 2001 ha solo svolto attività di promozione turistica ma senza mai focalizzarsi sul business delle prenotazioni.


mercoledì 30 luglio 2014

Twittare da Twitter

Mi mancava. Ho postato su Facebook da Facebook, ho postato su Linkedin da Linkedin, o cercato su Google da Google, e stamattina ho twittato da Twitter. Da Amazon a Seattle, non ho comprato nulla :)
Sembra un gioco di parole, ma è un modo divertente per elencare i posti dove son stato.
Ora vi racconto.