giovedì 17 gennaio 2013

Creare una Startup in Silicon Valley parte 1 - Scegliere il tipo di Visto


Questo post lo scrivo per tutti i ragazzi che hanno il desiderio di aprire una start-up in America, ma nello specifico a San Francisco (Bay Area o Silicon Valley).
Non vorrei soffermarmi sul tipo di business o di idea che si vuole intraprendere, perchè qui tutto può funzionare, se ci sono le condizioni si va avanti.
Prima di tutto bisogna risolvere gli aspetti logistici della cosa. Per entrare negli stati uniti esistono dei requisiti. I requisiti sono basati sulla motivazione del tuo viaggio e quindi permanenza negli USA.
Siccome non è un viaggio di vacanza, ne tanto meno un soggiorno da studenti per PHD, sono pochi i tipi di VISTO che si possono richiedere per entrare negli states che possono fare al caso nostro.
Richiedere il VISTO è una procedura semplicissima, ottenerlo è difficile!
Sono circa 200.000 i visti concessi ogni anno e sono milioni quelli che ambiscono ad averlo. Non stiamo parlando dell'Australia (ormai difficilissimo entrare) ma gli americani selezionano bene chi far entrare e chi no, di certo non è come l'Italia....




IPOTESI 1
Se vuoi Fondare una startup americana come imprenditore italiano dove l'ownership è dell'azienda che hai in Italia gli step sono più semplici e si hanno più possibilità.
Il visto giusto è  L1 Intra-company transferees . In pratica la società americana (corporation) è di proprietà della società Italiana (o comunque la maggioranza delle quote azionarie deve essere di proprietà della società Italiana). Facile ottenere il visto ma in prospettiva la gestione dei rapporti risulta costosa e complicata. Se non volete entrare nei meandri del diritto americano, litigation, e la vostra azienda non ha i capitali necessari da rischiare è meglio lasciar perdere la questione non mettete a rischio le aziende che avete già in Italia. Dal punto di vista contabile richiede anche una "gestione" italiana della proprietà della Corporation. Insomma mischiare le due cose amplifica la complessità in quanto le norme americane sono semplici e chiare, quelle Italiane no. Siccome qui il core business dell'imprenditore è portare avanti l'attività principale,  non ve lo consiglio. Se avete le spalle ben coperte, procedete in questo senso.

IPOTESI 2
Se vuoi fare una start-up americana come imprenditore italiano a livello personale le cose si complicano dal punto di vista dell'ottenimento del Visto.
Il visto giusto è E-2 Treaty Investor. I requisiti sono alti. Devi dimostrare di avere 250.000 dollari cash. e quindi che ho i capitali da investire nella Corporation per farla partire. Anche in questo caso c'e' una flessibilità, potete avere anche meno soldi, l'importante è dimostrare che il capitale che avete è quello giusto per portare avanti la vostra iniziativa quindi, se volete aprire una fabbrica di automobili o una startup di software... il requisito è ben diverso.

IPOTESI 3
Non avete una società e non avete i soldi necessari per il visto E-2?
Beh, potete in ogni caso utilizzare l'Esta. Cioè il permesso di entrare negli usa come viaggiatore e rimanere al massimo per 3 mesi di seguito. Nessuno controllerà poi se hai fondato una startup. Tenete conto che migliaia di ragazzi da tutto il mondo vengono qua e di certo non tutti hanno cosi' tanti soldi  per avere il visto E2 e non tutti hanno una azienda alle spalle che può fargli da garante per avere i visto L1.
Quello che gli americani cercando di fare è di evitare che tu venga qui negli USA per fare il lavoro NERO, o comunque che abbia la possibilità di mantenerti per un certo periodo.


Badate bene, non sto parlando di situazioni relative a chi aspira a trovare lavoro come dipendente nelle aziende della Silicon valley. Per quello è tutto un altro film. Devi essere "sponsorizzato" dall'azienda che ti deve assumere.

Per me è ormai una trafila che ho già fatto, passo per passo. Per chi volesse ulteriori informazioni mi contatti.

Pronti per il secondo step? Clicca qui

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